La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(8 febbraio 2015) – Il foodblog è una fonte di ricchezza. Mi ha permesso di ingrassare 10 chili per darici a manciari, solo che “lui” mancia ppì fiura, io invece veramente. Ma anche di incontrare, sia fisicamente che virtualmente, moltissime persone; si chiamano contatti, moltissimi contatti; persone che chiedono consigli ma soprattutto che di consigli ne regalano a tonnellate, con la condivisione a loro volta, nei loro spazi virtuali.
Come si dice? ‘È un magna magna generale’ che genera bellezza, affetti, sentimenti e quindi moltissima ricchezza. La gioia di condividere un’esperienza si moltiplica enne volte come per questa corona duci e zuccherata; un abbraccio virtuale proposto, nelle pagine del suo blog, da una mia amica di rete, calabrese di nascita ma trapiantata a Parigi. Simpaticamente ci appelliamo cummari mia e prima o poi suggelleremo questo abbraccio supra ‘u vieru.
Le sue pagine, raffinatissime le trovate a questo indirizzo: http://myviadellerose.com/
500 g di farina 0
80 g di farina integrale
12 g di lievito fresco
200 g di latte condensato zuccherato
2 uova
1/2 cucchiaio di cardamomo in polvere
50 g di burro morbido
Per la farcia
100 g di burro molto morbido
100 g di zucchero di canna scuro (cassonade)
100 g di polvere di nocciole (nocciole tostate e mixate finemente)
1 cucchiaio di cannella in polvere
zucchero a velo, quanto basta.
Sciogliete il lievito in una ciotola con 125 ml di acqua tiepida e lasciate riposare per qualche minuto. Nel frattempo, in un altro recipiente, sbattete le uova e mescolatele con il latte condensato.
Versate le due farine setacciate nella planetaria, aggiungete un pizzico di sale e il cardamomo; fate un buco al centro, versate il lievito sciolto nell'acqua, il latte con le uova e azionate la macchina al minimo, io ho usato il gancio. Mescolate per un paio di minuti poi aumentate di poco la velocità e aggiungete il burro morbido a pezzetti. Continuate a sbattere per 5/8 minuti finché l'impasto prende una forma liscia e omogenea. Se occorre aggiungete poca farina. Ungete una ciotola con dell'olio, ponete dentro l'impasto, coprite con la pellicola e fate lievitare dalle due alle tre ore. Trascorso questo tempo preparate la farcitura: mescolate il burro, lo zucchero, le nocciole ridotte in. Riprendete la pasta, mettetela sul piano di lavoro e abbassatela con le mani. Con un matterello stendetela più finemente possibile formando un rettangolo. È importantissima questa fase. L'impasto gonfierà ancora quindi, per avere ottenere una bella corona, realizzate un rettangolo sottile. Con una spatola, cospargete la farcia sul rettangolo di pasta, arrotolatelo dal lato lungo e tagliatelo per tutta la sua lunghezza. Intrecciate insieme i due pezzi ottenuti e chiudete a ciambella. Ponete la corona su una teglia foderata con carta forno, copritela a campana cioè coprite con una ciotola di plastica o di metallo preriscaldata con dell'acqua bollente e asciugata, poi posizionata sul dolce, lasciatela riposare per 20 minuti circa o fino a quando non sia ben gonfia. Preriscaldate il forno a 180°C, infornate per 25/30 minuti circa. Sfornatela e cospargetela con cannella e zucchero a velo, mangiatela tiepida.
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it