La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(22 febbraio 2015) – La tradizione è una bella cosa e va rispettata, sempre. Ma se, putacaso, io mescolassi un po’ le carte vui v’affinniti? Non staju ‘nventannu nenti, e mancu ‘mprovvisannu. Le spalle le ho quartiate bone bone per un semplicissimo fatto, ho la tradizione che mi sostiene. Poi se i puristi s’affennunu, pacienza, me ne farò una ragione.
Riflettevo l’autru jorno che c’era ‘n’anticchiedda di suli e quindi ‘u ciriveddu m’accompagnava, che la base di due piatti famosi della cucina palermitana sunnu passolina e pinoli ora ma picchi non miscidiare le dù cosi ppi fari, macari, un piatto unicu? Pasta chi pisci, virdura e susiti. Ci pruvai cu ‘n’anticchia di ciavuru di limuni e mi piaciu.
Per 4 cristiani
360 g di bucatini
2 fiori di broccolo
350 g di sarde già pulite
15 g di pinoli
Una cipolla grossa rossa
30 g di passolina
50 g di mollica di pane fresco
Un cucchiaino di zucchero
La scorza grattugiata di mezzo limone
Olio extra vergine d’oliva
Una alicetta sott’olio
50 ml di vino bianco secco
Una bustina di zafferano
Una grattata di noce moscata
Un piccolo mazzetto di finocchietto di montagna tritato
Lessate i fiori di broccolo ridotti in cimette, dopo averli lavati. Cuoceteli in abbondante acqua bollente salata, dopo la cottura, metteteli da parte conservandone l’acqua.
Tritate finemente la cipolla, ponetela in una tegame con due abbondanti cucchiai d’olio e l’alicetta, fate appassire su fuoco dolce rimestando con un cucchiaio di legno. Aggiungete la passolina e i pinoli e continuate a mescolare. Unite le sarde ridotte a pezzi, mescolate e sfumate con il vino; alzate la fiamma e sminuzzate il pesce con un cucchiaio di legno. Aggiungete i broccoli e frantumate anche quelli. Sciogliete lo zafferano in mezza tazza di acqua di cottura dei broccoli e aggiungetelo alla salsa di pesce, cuocete per circa 10 minuti, unite la noce moscata, mescolate e spegnete.
Mentre cuocete i bucatini nell’acqua di cottura dei broccoli preparate la muddica atturrata mettendo in un padellino un giro d’olio con la mollica e lo zucchero, mescolate fino a imbiondire il pane, mettete in una ciotola, aggiungete la scorza di limone e parte del finocchietto, mescolate e ponete in tavola. Scolate la pasta direttamente nel tegame con il condimento su fuoco dolce, aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura e mescolate, impiattate, cospargete con la muddica atturrata, ancora un po’ di finocchietto tritato e servite caldissima.
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it