La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. "Scorza d’arancia" è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. "Bellezza d'estate a tavola. 40 ricette di ispirazione siciliana" è il libro pubblicato da Edizioni People & Humanities. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(12 luglio 2015) – Qualche giorno fa mi è stato detto che uso ingredienti difficilmente reperibili. Nutro una certa incapacità nell’accettare questa critica perché non mi pari di utilizzare materie prime cosiddette “strane”. Per il mio modesto metro di giudizio, è strano un prodotto che invece tipicamente viene mangiato nella cucina coreana o giapponese, ‘nsumma in tutta quella cucina che usa, genericamente cibo che, con rispetto parrannu, noi nemmeno immaginiamo che si possa mangiare. E qua mi fermo per non suscitare afflizioni.
Non è forse plausibile pensare che i miei interlocutori si riferivano alle spezie che uso in maniera smodata opuru a queste uova di oca? Ai posteri l’ardua sentenza, parimenti vi cuntu ‘sta ricetta leggera realizzata con le uova di oca, che possono essere sostituire bellamente con uova di jaddrina. Siccome che sugnu a dieta ho usato delle micro dosi, vui abbundate che male non vi fa.
Ah, lo yogurt dressing lo trovate al banco frigo ma potete sostituirlo con dello yogurt greco mescolato energicamente con le fruste a mano o con una forchetta, insieme con l’aceto.
difficoltà: facile
tempo di cottura: mezz’ora
tempo di preparazione 15 minuti
per due cristiani:
2 uova di oca
160 g di patata rossa sbucciate
80 g di zucchina
2 cucchiaini d'olio extra vergine d'oliva
3 cucchiai di aceto di mele (o qualunque aceto ma bianco)
due cucchiai di yogurt dressing
sale
pepe
tre rametti di timo
Pelate la patata, lavatela, asciugatela e grattugiatela dentro una ciotola, con una grattugia a fori grossi. Grattugiate anche la zucchina, salate leggermente e mescolate insieme con la patata, fate riposare qualche minuto. Su una placca, foderata con carta forno, ponete due coppapasta unti leggermente e suddividete le verdure equamente schiacciandole con delicatezza; pepate e irrorate con un cucchiaino d'olio ogni forma. Infornate in forno caldo a 200°C per mezz'ora, sformate e ponete sul piatto da portata. Riempite di acqua un tegame, profondo almeno una decina di cm, salate, unite l'aceto e portate a bollore. Lavate le uova, sgusciatele singolarmente, dentro una ciotola. Quando l'acqua bolle, versate con delicatezza un uovo per volta e cuocete per circa 2 minuti. Prelevate con una schiumarola un uovo alla volta e ponetelo su carta assorbente per asciugare l'acqua in eccesso, adagiatelo sui rosti di patate e zucchine, completate il piatto con lo yogurt, una macinata di pepe e qualche fogliolina di timo.
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it