La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. "Scorza d’arancia" è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. "Bellezza d'estate a tavola. 40 ricette di ispirazione siciliana" è il libro pubblicato da Edizioni People & Humanities. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(26 luglio 2015) – Ho seguito una dieta che durò 4 settimane. Ebbe un grande pregio quello di farmi cambiare completamente metabolismo introducendo ‘na poco di ingredienti, pressoché dimenticati ed eliminandone altri, dei quali ho sempre abusato. Non sono molto incline a eliminare completamente i cibi dalla propria dieta alimentare, non mi piacciono gli estremismi né le esagerazioni. Ma per quattro settimane ho creduto di potere derogare ai miei principi. È il “per sempre” che mi fa scantari, m’impressiona.
Rispetto l’opinione dei vegetariani e, perché no, dei vegani ma non la condivido. Per fortuna ognuno sceglie la propria strada e la percorre cavalcando le proprie convinzioni pensando che siano quelle giuste. Questa ricetta indiana, molto famosa nel mondo, io non l’avevo ancora realizzata. Questa versione me la cuntò ‘na vota, l’amico mio Alessio, probabilmente sbagghiai qualcosa nel procedimento, quindi, i cultori di questo piatto potranno dare libero sfogo alla loro variante.
Non conoscendo la versione originale posso asserire che anche questa merita una forchettata, almeno per i miei gusti.
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 minuti più il riposo della carne
tempo di cottura: 15 minuti
Per 4 cristiani:
600 g di petto di pollo intero
un cucchiaino da the colmo (assai) di curry
un cucchiaino da the colmo (assai) di curcuma
peperoncino in polvere a vostro gusto
olio extra vergine d'oliva
tre cm di zenzero da grattugiare o in alternativa in polvere
200 g di cipolle
400 g di carote
200 ml di latte di cocco
200 g di riso basmati
abbondante lattuga romana o cristallina tagliata a filetti e salata
sale
Mescolate insieme il curry, la curcuma, il sale, il peperoncino e olio quanto basta per amalgamare e fluidificare il composto. Tagliate il pollo a cubetti, indossate dei guanti se non volete diventare cristiani dalle mani gialle, e massaggiate la carne per fare aderire la marinata. Coprite con la pellicola e fate riposare in frigo dalle 3 alle 4 ore; più riposa e meglio è, che ve lo dico a fare?
Trascorso il tempo di riposo affettate le cipolle nel senso della lunghezza e le carote a fiammifero, ponetele dentro un wok con due cucchiai d'olio, fate appassire e poi unite il pollo con la marinata. Mescolate per dividere i tocchetti di carne, grattugiate lo zenzero e cuocete fino a doratura. Versate il latte di cocco, e fate stringere sul fuoco. Preparate il riso basmati lessandolo in acqua salata; scolatelo e ponetelo sul piatto a servire, a fianco aggiungete una quarta parte della lattuga e infine il pollo con la sua crema. Ogni commensale deciderà se mescolare tutto o mangiare separatamente. Io arrimino tutte cose, vui, chi faciti?
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it