La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. "Scorza d’arancia" è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. "Bellezza d'estate a tavola. 40 ricette di ispirazione siciliana" è il libro pubblicato da Edizioni People & Humanities. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(11 ottobre 2015) – Mizzica malu tempu! MARIA_MARIA_MARIA! E dire che noi non ce la passiamo tanto male se talìamo in giro, ‘n’anticchia chiù fora. Ogni annu nnì scurdamu che l’autunno porta sciarriatine: l’aria calda dell’estate fa a cazzotti con quella fresca che viene da lassopra e ci sorprende sempre; mi chiedo come mai.
Confesso che sugnu scantulina, mi scanto quando la forza della natura si scaglia con violenza sui noi poveri mortali, mi sento debole picchì niente ci può. Aieri, alle sei della matinata, passò un vento da fari arrizzari ì carni, curriva veloce e i vetri tremavano, puru iddi come a mmia. M’arripigghiai quasi subito, fici buon viso a cattivo gioco e mentre fuori si scatenava l’inferno mi dissi: ma alla fin fine che può succedere? Qua siamo! Affacciai fora e volava tutto: piante accappottate, foglie, seggie e cuscini, pezzi di legno, rami d’albero e sferzate d’acqua a tagghiari e io fora a raccattare tuttu chiddu che c’era e che, volando, poteva fare danno. Poi, la cosa chiù bedda, ‘magicamente’, come era iniziato finiu e m’arrisittai puru iu.
Ora, ditemi, qual è la cosa da fare in queste giornate uggiose? una sola; un dolcino! Amunì che non c’è niente, pigghiamunni un cafè.
Ciambella nocciole e cioccolato al latte
per l'impasto
200 g di farina 00
180 g di nocciole tostate
150 g di zucchero
100 g di burro morbido
2 uova
8 g di lievito
100 ml di latte
per la glassa
130 g di cioccolato al latte
150 ml di panna
40 g di burro
burro e farina per uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro
Preliminarmente accendete il forno a 160°C, preparate tutti gli ingredienti sul piano di lavoro, imburrate e infarinate lo stampo. Tritate finemente le nocciole dentro un mixer con 50 g di zucchero, versatele in una ciotola capiente insieme con la farina setacciata insieme con il lievito. Con le fruste sbattete lo zucchero rimasto con il burro, aggiungete un uovo alla volta e un pizzico di sale, unite a cucchiaiate gli ingredienti secchi alternando con il latte; versate dentro lo stampo e infornate per circa 25-30 minuti. Ricordo che per la cottura dovrete fidarvi della conoscenza del vostro forno e fate la solita prova stecchino. Nel frattempo preparate la glassa, portando a ebollizione la panna, versatela poi sul cioccolato tagliato a pezzetti con il burro; mescolate, fate intiepidire e poi mettete in frigo fino al momento dell'utilizzo. Tirate fuori la torta, fate raffreddare qualche minuto e poi giratela su una gratella per dolci. Versate la glassa che non avrà una consistenza solida ma piuttosto liquida, cospargete con le nocciole rimaste sminuzzate grossolanamente e servite.
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it