La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. "Scorza d’arancia" è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. "Bellezza d'estate a tavola. 40 ricette di ispirazione siciliana" è il libro pubblicato da Edizioni People & Humanities. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(3 gennaio 2016)
“Chello ch'è stato è stato... Basta, ricomincio da tre.
Da zero.
Eh?
Da zero: ricomincio da zero.
Nossignore, ricomincio da... cioè... Tre cose me so' riuscite dint'a vita, pecché aggi'a perdere pure chelle? Aggi'a ricomincià da zero? Da tre!”
(Ricomincio da tre. Film del 1981 di e con Massimo Troisi)
Picchì cominciare da zero quando qualcosa di buono è stato compiuto? La saggezza popolare tipicamente meridionale soccorre nelle elucubrazioni mentali degli inevitabili bilanci di fine anno e nei buoni propositi di quello che è appena cominciato e le parole di Papa Francesco risplendono nella mia anima rafforzando la mia energia e la mia visione sulla felicità: “[…] essere felice non è avere un cielo senza tempeste”.
Andare oltre i problemi quotidiani, liberare la mente da legacci paurosi, fare tesoro degli errori e credere nella bellezza delle cose semplici: è il segreto svelato, un dono facile da scartare, l’abbiamo quotidianamente sotto i nostri occhi. Una ricetta facile da fare, si può procedere a sentimento senza dosi, aumentando il vigore e la voglia di vivere, diminuendo qua e là lo sconforto delle sconfitte, mescolando energicamente incorporando solo cose belle. Ricomincio da tre, perché voglio essere felice partendo da quello che ho e al quale attribuisco un immenso valore.
Antipasto di pecorino di fossa, pere e gelatina di Nero d’Avola
Difficoltà: facilissima
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: senza cottura
Per 10 cristiani
300 g di pecorino di fossa
4 cucchiai di gelatina di nero d’Avola
80 g di pistacchi senza sale già sgusciati
1 pera
Affettate il pecorino a fettine di circa 4 mm di spessore, riducetelo a rettangoli di 2 cm per 3 o della forma che più desiderate, per esempio usando un taglia pasta; tagliate la pera in 4 togliete il torsolo e affettatela sottilmente, bagnate le fettine nella gelatina adagiatele a due a due sulle forme di formaggio, cospargete con un trito di pistacchi e infilzate con uno stecchino.
Copyright © 2016 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.it