La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(14 febbraio 2016) – Lo dissi tante volte, ma non mi stanco di ripeterlo. Le barriere sono una sulenne camurria; mentale prima e fisica poi, Non c’è motivo di isolare regioni, stati e territori, tirando su muri o barricate con il filo spinato. ‘Ntuciriveddu abbiamo le frontiere, altro ché.
Sono convinta che tradizioni, usi e costumi siano da tramandare per fare la differenza, per riconoscere una identità, il resto sunnu tutte fissarie, almeno per me.
Ora, una cosa bedda da fare, sempre secunnu mia, è importare o esportare queste tradizioni per unire idealmente tutto il mondo. Una volta io e una volta tu, bello fussi!
Comincio io? Gli Shortbread, sunnu biscotti di tipo scozzese. Di solito si preparano seguendo l’algoritmo 1, 2, 3. Una parte di zucchero, due di burro e tre di farina. Lassopra sunnu fissati con il thè delle cinque del pomeriggio e a mmia ‘sta cosa mi piaci assà; i biscotti ci stanno precisi precisi.
Shortbread
225 g di farina 0
115 g di farina di riso
100 g di zucchero di canna chiaro
225 g di burro leggermente salato a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
zucchero a velo aromatizzato alla vaniglia, fatto in casa.
Con le fruste elettriche, montate, il burro insieme con lo zucchero, fino a rendere il composto spumoso e gonfio. Se avete la planetaria montate il gancio K e aggiungete le farine precedentemente setacciate e la vaniglia. In alternativa all’impastatrice elettrica, ovviamente, potrete impastare a mano.
Accendete il forno a 180°C
Prendete un foglio di carta forno, ponetelo su una spianatoia, appoggiate l’impasto morbido, copritelo con un altro foglio di carta forno e stendetelo con un mattarello raggiungendo uno spessore di circa 2 cm. Trasferite l’impasto dentro una teglia dai bordi bassi del diametro di circa 32 cm di diametro, continuate a stendere l’impasto con le mani fino a raggiungere i bordi della teglia. Eliminate la carta forno superiore, effettuate dei tagli sulla superficie e bucherellatela con una forchetta. Infornate per circa 20- 25 minuti. La cottura dello shortbread non deve essere dorata ma chiara. Infatti consiglio, per la cottura, di basarvi sulla conoscenza del vostro forno.
Fate raffreddare e poi cospargete con lo zucchero a velo vanigliato. Tagliate i biscotti seguendo i tagli fatti prima d’infornare e conservate dentro una scatola di latta.
Copyright © 2016 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.it