Pesto di melanzane

 


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


 

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(16 settembre 2012) - Certo che la nostra è una fortuna, almeno per me lo è. Mi considero fortunata per essere nata in posto paradisiaco. Il sole, il mare, le temperature miti influiscono positivamente sul mio umore; c’è chi, con non poca perfidia, dice che c’è "solo" il sole, il mare e le temperature miti. Non è così, lo sappiamo bene noi dell’Isola. Il segreto sta nel valorizzare e incrementare la bellezza e la ricchezza che possediamo. E che ci vuole? La base c’è; bellezze naturali, costiere e dell’entroterra, ne abbiamo a bizzeffe. Non parliamo di palinsesto storico; le nostre città sono testi di pietra, relazioni tra simboli e concetti radicati. Siamo un popolo legato, in ogni generazione e in una continuità ad un medesimo sentimento. L’appartenenza a questo luogo, senza confini mentali, come cittadini dell’Isola. È un segno molto forte di identità. Dunque cosa ci manca?

Pesto di melanzane
per 4 cristiani:
uno spicchio d'aglio
80 g di olio extra vergine d'oliva
due melanzane nere circa 700 g
10 foglie di basilico
ricotta salata
sale
pepe

La sera prima mettete l’aglio dentro un vasetto con l’olio, chiudete con un tappo e fate riposare tutta la notte. Il giorno dopo pelate parzialmente le melanzane dopo aver tolto il picciolo e averle lavate ed asciugate. Tagliatele a cubetti non troppo piccoli e ponetele dentro un colapasta con il sale, per fare perdere l'acqua di vegetazione. Dopo circa un’ora sciacquate i cubetti, strizzateli e tamponateli per asciugarli. Friggete in abbondate olio extra vergine d’oliva, scolateli e metteteli da parte. In un mortaio pestate l’aglio con un po’ di sale e il basilico, aggiungete parte delle melanzane e continuate a pestare con delicatezza riducendole in poltiglia. Unite il resto delle melanzane e l’olio preparato, spolverate con una macinata di pepe, mescolate, coprite e fate riposare. Cuocete circa 320 g di pasta, spaghetti o fettuccine grezze, scolatela al dente, condite con il sugo preparato e una grattugiata di ricotta salata.

 


Copyright © 2012 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

 

 

 

 

 

 

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