Ragù di zucca e noci


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(13 gennaio 2013) – Le feste appena trascorse ci hanno regalato giornate memorabili anche dal punto di vista meteorologico. Per una persona che rigetta il freddo e la pioggia, passare le celebrazioni con raggi di sole che riscaldano anche le ossa è veramente il massimo. La beatitudine l’abbiamo esaltata con una passeggiata al Foro Italico la mattina del venticinque dicembre, tra picciriddi festosi e adulti che passìano, taliando da una parte un mirabile frammento architettonico di una Palermo, orgoglio di anni trascorsi, dall’altro il celeste ceruleo del cielo e il blu del mare, con la quinta scenica del Monte Pellegrino affondata in acqua. Uno spettacolo, nato tra “[…]i margini marini e una conca resa fertile dalla clemenza del clima e dall’abbondanza delle acque […]” (Giuseppe Bellafiore, Palermo, Composystem, Palermo 1990, p. 5). La mia è una fissazione puramente soggettiva, perché oggettivamente il freddo in Sicilia non sappiamo, da sempre, cosa sia. Credo che non sia un caso che sia nata proprio in queste latitudini, anche perché, secondo me, il caso non esiste. La ricetta di oggi accende, con il colore caldo della zucca, il piacere dell’inverno e di questi freddi miti della nostra regione.

 

Ragù di zucca e noci

Per 3 cristiani, noi.

300 g di pasta fresca, formato spaghetti alla chitarra
150 g di salsiccia
un cucchiaino di semi di finocchio
un quarto di cipolla
uno spicchio d'aglio
100 ml scarsi di marsala semi secco
40 g di gherigli di noci
un cucchiaio di salsa di pomodoro
200 g di polpa di zucca
2 foglie d'alloro
100 ml di panna fresca
pepe
sale
noce moscata
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

Tagliate a dadini la zucca e lessatela in acqua salata per una decina di minuti. Scolatela e mettetela da parte. In una padella soffriggete nell'olio l'aglio e la cipolla tritati, aggiungete 3 cucchiai d'acqua della cottura della zucca, fate appassire; aggiungete i semi di finocchio e, in ultimo, unite la salsiccia spellata e sminuzzata, fate rosolare per 3-4 minuti, aggiungete il marsala e fate evaporare a fiamma alta. Abbassate la fiamma, unite la salsa di pomodoro e ancora un cucchiaio o due d'acqua della cottura della zucca, pepate, aggiungete una grattata di noce moscata e l'alloro. Unite la zucca e fate cuocere il ragù per una decina di minuti, aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua di cottura della zucca se necessario, il sugo non deve restringersi troppo. Tritate grossolanamente le noci e aggiungetele al sugo, versate la panna e amalgamate al ragù. portate a bollore abbondante acqua salata, versate la pasta e poi saltatela in padella con il sugo.


Copyright © 2012 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


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