La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(17 febbraio 2013) – Fare gli onori di casa, apparecchiare con amore la tavola, scegliere i colori del tovagliato dei piatti, intonare posate e bicchieri con forme e consistenze è, da sempre, una delle mie passioni a prescindere dal fatto che il pranzo o la cena siano formali o informali. Ogni invito è minuziosamente preparato dalla scelta del menù, alla tavola. Antipasti sfiziosi e primi raffinati, secondi semplici ma d’effetto e dolcini per il gran finale, necessitano, sempre, di una considerevole scorta di servizi di piatti e bicchieri; una delle riserve nell’acquisto di nuovi mise en place è il posto in cui stivarli. Un discorso a parte meritano le pentole e i tegami, altra passione che coltivo con esagerata partecipazione. Penso, in definitiva, che un pranzo domenicale che si rispetti deve avere l’attenzione per i dettagli e uno stile che trasmetta bellezza e funzionalità. Elementi imprescindibili per condividere un momento speciale come quello di stare insieme con persone care.
Polpette speziate di maiale e pollo
per sei persone:
600 g di cosce di pollo disossate
600 g di lombata di maiale
80 g tra pistacchi e nocciole
5 fette di pancarrè private del bordo
un cucchiaino di pepe in grani bianchi, rosa, verdi e neri, pestati insieme con un cucchiaino raso di semi di finocchio
60 g di burro
60 g di parmigiano grattugiato
400 ml di brodo di carne
100 ml di vino bianco
1 cipolla rossa
una carota tenera
una costa di sedano
un rametto di rosmarino
un mazzetto di prezzemolo e basilico tritato
latte q.b.
sale
Fatevi macinare le due carni insieme, dal vostro macellaio di fiducia, oppure fatelo voi con un piccolo tritacarne. Mettetela in una terrina e unite il parmigiano, il prezzemolo, il basilico, il pepe e i semi di finocchio pestati, il pancarrè ammollato in un po' di latte e il sale. Mescolate con le mani e formate le polpette morbide, aggiungete dell'atro latte se serve, non è necessario legare con le uova, potete evitarle ;) Tritate finemente, la cipolla, il sedano, la carota e gli aghi di un rametto di rosmarino, mettete il burro e un giro d'olio in un largo tegame e stufate leggermente, unite le polpette, bagnate con il vino bianco, dopo che è evaporato unite il brodo caldo coprite con un coperchio e cuocete le polpette, girandole ogni tanto. Quando saranno quasi cotte, unite il trito di frutta secca mescolate delicatamente e servite accompagnando con il sughetto. Se desiderate una salsa più densa potete stemperare un cucchiaio di farina con il sugo facendolo stringere su fuoco. Sfumate con un paio di cucchiai di brandy e poi riunite la salsa con le polpette, fate riposare prima di servire.
Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it