La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(1° settembre 2013) – Dopo una domenica passata in gita, un’altra a casuccia ci sta tutta precisa. In effetti non siamo una famiglia vacanziera, adoriamo la nostra casa, qui siamo sempre in vacanza; vuoi per il clima siculo, vuoi perché abbiamo a disposizione un patio da sfruttare estate e inverno, gira, vota e firrìa sempre ccà semu. In casa, dicevo, è più facile preparare e mantenere fresco un dolcino domenicale di tutto rispetto, facile e d’effetto. Ancora ddocu siti? Andate a prendere gli ingredienti!
Torta fredda cioccolato e more
per la torta:
140 g di cioccolato fondente
3 uova
230 g di farina che lievita
un pizzico di sale
20 g di cacao
130 g di burro morbido
150 g di zucchero
20 ml di latte
Scaldate il forno a 160°C, foderate, con carta forno, il fondo di una teglia apribile da 24 cm poi imburrate e infarinate. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, facendo attenzione che il fondo del pentolino non tocchi l'acqua calda; mescolate e setacciate insieme la farina, il cacao e il sale. Sbattete il burro morbido con lo zucchero, aggiungete un tuorlo alla volta, mescolando bene prima di aggiungere il successivo, unite gli ingredienti secchi alternandoli al cioccolato fuso. In ultimo aggiungete gli albumi montati a neve e il latte. Versate il composto nella teglia, livellate e infornate per circa 25-30 minuti. Ricordo sempre, senza mai stancarmi, che la temperatura del forno varia da un elettrodomestico all'altro, fate tesoro della vostra esperienza. Quando il dolce sarà cotto, facendo la prova con lo spiedino di legno, sfornatelo, lasciate intiepidire qualche minuto, poi sformatelo e fatelo raffreddare completamente.
per la farcitura e la copertura:
375 g di more
500 ml di panna fresca
3 tuorli
12 g di gelatina in fogli
100 g di zucchero
100 ml di latte
una manciata di mandorle a lamelle
per la bagna:
frullate 250 g di more, setacciatene due cucchiai; otterrete del succo che metterete in un pentolino con150 ml di acqua e due cucchiaini di zucchero, scaldate la mistura facendo sciogliere lo zucchero. Tagliate a metà la torta e, con l'aiuto di una bottiglia per bagna torta, inumidite le due parti della torta. Le more rimaste nel setaccio ricongiungetele a quelle frullate.
Mettete a bagno, in acqua fredda, i fogli di gelatina per una decina di minuti. Preparate la crema sbattendo, dentro un pentolino e con una frusta a fili, i tuorli con lo zucchero, aggiungete il latte, sempre mescolando e poi passate su fuoco moderato fino a raggiungere i 70°C di temperatura, se non avete un termometro, fate attenzione a non fare bollire il composto. Raffreddate la crema dentro un contenitore d'acqua fredda mescolando sempre. In un altro pentolino mettete un cucchiaio di panna con la gelatina strizzata, mescolate su fuoco dolce, fino a completo scioglimento della stessa. Unite la gelatina alle more frullate, aggiungete il composto di uova e poi la panna montata. Racchiudete la base della torta dentro un anello per pasticceria; distribuite metà della crema alla panna, chiudete con la calotta superiore della torta e ponete in frigo a raffreddare per almeno un'ora. Raccogliete la crema rimasta in una ciotola più piccola, copritela con un foglio di pellicola e passatela in frigo fino al momento di decorare.
Trascorso questo tempo, eliminate con delicatezza l'anello, recuperate la crema rimasta, con l'aiuto di una spatola, mescolatela e rivestite la torta. Se volete la superficie della torta a cerchi concentrici, ponete la torta su una base rotante, munitevi di una spatola a pettine e realizzate il decoro facendo ruotare la base, tenendo ferma la spatola di plastica tra il centro della torta e la parte esterna. Ripassate in frigo ancora un'ora. Poco prima di servire decorate con le more rimaste e, se volete, il bordo con le mandorle a lamelle.
Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it