Frutta Martorana


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


frutta martorana 1

(27 ottobre 2013) – Concordo con chi sostiene che il nuovo avanza non si possa fermare. Sarebbe come fermare un flusso d’acqua con le mani, direi che sia impossibile. Considero divertente la tradizione d’oltreoceano del 31 ottobre, spiritosa e carnevalesca, per nulla paurosa però picchì ccà, dei morti non ci scantiamo, piuttosto c’è di scantarisi dei vivi, secunnu mia. Io messinese sono, e nella mia famiglia, ai tempi di quann’eramu picciriddi, mia mamma e mio papà, la sera dell’uno novembre, ci coinvolgevano nella preparazione della tavola per accogliere il passaggio delle anime dei nostri cari nella notte dei morti. Un piatto piano per ognuno di noi, veniva posto sul tavolo da pranzo sul quale era indicato il nome e una letterina dei desideri. Poi si chiudevano le porte e si andava a dormire; la mattina del due novembre la mamma bussava alla porta chiedendo permesso alle anime che fossero in ritardo, poi era una festa. I piatti traboccavano di regali, morticini (biscotti duri che vengono chiamati anche ossa di morto), caramelle e frutta martorana. Una grande emozione ogni volta.

La frutta martorana o pasta reale è un dolce dolcissimo, tipico della tradizione siciliana, si narra che [...] la frutta di Martorana sia nata perché le suore del convento della Martorana a Palermo, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell'epoca. (da Wikipedia)

I pasticceri siciliani sono maestri e artisti nel riproporre la frutta martorana, i loro prodotti sono molto realistici, splendidi da vedere. Preparare in casa questo dolce è facile e divertente soprattutto se si coinvolgono i bambini, non saranno belli come quelli del bar ma ve ne assicuro la bontà; un modo per stare insieme ai nostri figli e ricordare questa nostra tradizione senza rimanere sommersi dal nuovo che avanza ma facendo solo un po’ di spazio.


Questa è la ricetta a freddo, più facile e più veloce.

Ingredienti:

 

500 g di farina di mandorle
500 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di glucosio
1 fialetta di aroma alla mandorla
1 fialetta di aroma alla vaniglia
1 tazzina e mezza di acqua
formine di gesso per i fruttini
coloranti alimentari in polvere
acqua o alcool per diluire i colori

 

In una ciotola amalgamare la farina di mandorle con lo zucchero a velo, fate un foro al centro, aggiungete le fialette, il glucosio e poco alla volta l'acqua. Impastate con un cucchiaio di legno per amalgamare ben bene e poi finite sulla spianatoia con una spolverata di farina di mandorle. Realizzate una palla velocemente perché il calore delle mani scioglie l'olio contenuto nelle mandorle, fatela riposare mezz'ora in frigo. Foderate le formine con della pellicola, prelevate una porzione di impasto e fatela aderire nella formina con una spatola, estraetela e disponetela su una gratella per dolci, realizzate la frutta fino ad esaurimento dell'impasto e fate indurire per un giorno o due. Con dei pennelli per alimenti, sciogliete i colori che vi servono in base ai frutti scelti e rifinite la vostra pasta reale. I maestri pasticceri lucidano la frutta con la gomma arabica, sembra vera! La nostra molto casalinga non sembra vera per niente ma volete mettere il divertimento?  


 Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

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