Minestra di lenticchie nere


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


minestra lenticchie nere

(3 novembre 2013) – Le lenticchie nere, legumi coltivati in Sicilia, sono piccolissime e nivure, ma appena le cuoci si colorano di marrò scuru. Le zuppe o le minestre, realizzate con questo legume sono da annoverare nella cucina del nostro territorio. E noi, amanti della nostra terra, non ci facciamo scappare una minestra, magari da mangiare tiepida picchì ancora il freddo alle nostre latitudini non è arrivato. Le temperature s’abbassaru sì ma di un’ideuzza e non si scantau nuddu, ancora non è tempo di cibi che riscaldano e questo piatto si può gustare anche a temperatura ambiente con tocchetti di pane di paisi abbrustolito e un giro d’olio nuovo beddu virdi.

 

per 4 cristiani
300 g di lenticchie nere
una di cipolla rossa
uno spicchio d'aglio
una costa di sedano
una carota
250 g di cimette di cavolfiore violetto di Catania
60 ml di vino rosso
mezzo peperoncino, circa 8 cm
olio extra vergine d'oliva
10 pomodori secchi sott'olio
900 ml di acqua a temperatura ambiente.

 

Lavate le lenticchie, il cavolfiore ridotto in cimette e il sedano. Mondate la carota, l'aglio, la cipolla e realizzate un battuto insieme con il sedano. Mettete il trito in una risottiera e procedete con il soffritto versando 4 cucchiai d'olio e il peperoncino tagliato a metà. Aggiungete il cavolfiore e le lenticchie. Mescolate per fare insaporire e poi irrorate con il vino che farete evaporare a fiamma alta sempre mescolando.

 

Abbassate la fiamma, versate tutta l'acqua, chiudete con il coperchio e procedete alla cottura per circa 40-45 minuti. A fine cottura aggiustate di sale e fate riposare qualche minuto. Nel contempo tagliate a filetti sottili i pomodori secchi e metteteli da parte. Servite nelle scodelle decorandole con i pomodori secchi e insaporendo con un giro d'olio nuovo crudo.


Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

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