La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(10 novembre 2013) – Un tipico dolcino, intramontabile, che troviamo, in quasi tutte le pasticcerie panarie dell’Isola; con glassa o senza è un tronchetto facilissimo da fare a casa la cui ricetta potete trovare, oltre che qui tra queste pagine, su un pizzino scritto a mano su carta quadrettata (non sempre a quadretti eh?) nei negozi che vendono articoli per realizzare i dolci in casa. Vi è capitato no? Di entrare in uno di questi negozi, e, per esempio, chiedere - Scusi, come si fa la frutta Martorana? - Prontamente ti fornisco, dal pizzino con la ricetta che hanno già pronto, agli stampi di gesso; ti ritrovi fuori dal negozio frastornato e con una sporta che pisa un quintale. Ecco capita a me, ogni volta che chiedo informazioni di questo tipo. Per questa ricetta tutto sommato sono uscita leggìa, la teglia in alluminio è leggerissima ma fondamentale, manco a dirlo.
100 g di burro morbido
200 g di zucchero a velo
100 g di farina di mandorle
125 g di farina 00
4 uova
1/2 bustina di lievito (8 g)
40 g di pasta d'arancia (la trovate nei negozi che vendono prodotti per pasticceria)
oppure:
un'arancia non trattata di circa 280 g
80 g di zucchero a velo
60 g di sciroppo di glucosio
Prelevate la scorza d'arancia con un pela patate (circa 30 g), solo la parte arancione la parte bianca è amara. Ponetela nel bicchiere del frullatore a immersione con la polpa dell'arancia (circa 175 g) frullate insieme con lo sciroppo di glucosio e lo zucchero a velo. Unite 100 g di questo composto all'impasto nella fase finale. Quello che vi rimane potete conservarlo in frigo per qualche giorno.
Accendete il forno a 180°C. Montate il burro con lo zucchero, aggiungete le farine, le uova, uno alla volta, amalgamate ben bene unite infine il lievito e la pasta d'arancia. Versate nello stampo imburrato ed infarinato e infornate per circa 40 minuti. Fate raffreddare leggermente prima di sformare il dolce con delicatezza, se volete spolverate con lo zucchero a velo.
E poi mi cuntate comu vinni.
Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it