(12 luglio 2014) – Un’atmosfera inconsueta: fatta di giochi di luci e strumenti antichi, di musica da accostare e di vestiti lunghi dai gomiti. Questa l’atmosfera che si è respirata la sera dell’11 luglio alla chiesa del SS. Salvatore a Palermo, per merito dell’ensemble “Cordes et Vent”, nel contesto degli spettacoli in onore a Santa Rosalia.
Lo spettacolo si chiama “Visioni musicali: Palermo, la peste e Santa Rosalia”: la prima parte del titolo è dedicata alla forma di evento proposta, un concerto che si vuole itinerante, in cui gli artisti si muovono avvolgendo il pubblico e sorprendendolo per le varie postazioni da cui fuoriuscono le fonti sonore; la seconda parte del titolo rinvia invece al tema, attorno al quale ruota il concerto. In esso si possono rintracciare quattro diversi movimenti, che seguono la storia della peste a Palermo sino alla speranza, al miracolo e al ritorno alla vita.
In primo piano si sono imposti i traversieri del maestro Roberta Faja, che è anche l’ideatrice dello spettacolo, e di Ester Prestia. Il suono dei flauti antichi, con dolcezza e leggerezza, riusciva a dominare la scena senza quasi farlo percepire. L’accompagnamento di violone, tiorba, clavicembalo e arpa barocca permettevano di rimanere incantati da questa musica quasi sussurrata. Da citare anche la voce tonda e pulita del soprano Virginia Del Bianco, che ha interpretato all’interno del concerto dei brani tratti dall’Orfeo di Claudio Monteverdi.
In coda alla serata ha partecipato anche il “Gospel Project Choir” diretto dal maestro Pietro Marchese, più di venti coristi di diverse fasce d’età che trasmettono il gusto del canto e il piacere di un lavoro comune che punta alla bellezza.
Lo spettacolo sarà replicato il 12 luglio alle ore 21 presso la chiesa Santa Maria di Valverde a Palermo.
SPETTACOLI - Musica barocca e gospel per Santa Rosalia
(ph. gl)