(30 dicembre 2014) – Si è svolto il 27 dicembre a Palermo, nella chiesa Madonna di Lourdes di Piazza Ingastone, il concerto natalizio dal titolo “Luci sulla Cattedrale”, organizzato da FederTeatri in collaborazione con il Comune di Palermo e con gli artisti protagonisti dell’evento: l’Orchestra Giovanile Mediterrranea e il Gruppo Vocale “Euphoné”.
I due ensemble, ricchi di giovani talenti, sono diretti da due dei migliori prodotti artistici del nostro territorio: Alberto Maniaci, talentuoso direttore d’orchestra, già in carriera nonostante la giovane età, e Enzo Marino, splendido direttore di coro ed eccezionale didatta. Entrambi, con l’aiuto di giovani musicisti (nel caso degli orchestrali) e di giovani amanti del canto (nel caso dei coristi), hanno saputo creare due realtà che, in barba alla crisi economica e culturale delle principali realtà musicali del nostro Paese, sfornano quantità significative di eventi (tutti di alta qualità), lottano (artisticamente) alla pari con ben più rinomate realtà musicali e, non per ultimo, riescono a dedicarsi alla produzione discografica.
È proprio questo il senso, ma non il fine ultimo, di Luci sulla Cattedrale: la promozione di un CD che vede, oltre agli artisti sopra citati, la partecipazione del soprano Chiara Giacopelli e del compositore Emanuele Giacopelli.
(Ulteriori informazioni sul disco, in uscita nei primi mesi del 2015, sono reperibili sul sito http://www.cororeginapacis.org/).
Potrebbe finire qui l’articolo: le informazioni principali, difatti, sono tutte presenti. Eppure manca qualcosa! Un po’ come, per restare in tema “natalizio”, sapere che la pasta al forno è buona, ma non assaggiarla. Sfugge qualcosa di fondamentale: l’esperienza. Perché bisognava essere presenti per capire come il progetto è tutt’altro che una semplice promozione discografica.
No, è un percorso. Uno splendido percorso che, attraverso secoli di musica, dai canti gregoriani a Palestrina e Da Victoria, dai tradizionali natalizi alla musica di Tosca per il Giubileo del 2000, passando per Eric Whitacre, John Rutter, Bruno Bettinelli e, appunto, il Pater Noster di Emanuele Giacopelli, porta al vero fine del CD. Perché se è vero che il fine di questo progetto è la promozione discografica, è altrettanto vero che il senso ultimo non può che essere la creazione di metaforiche “Cattedrali” che, come avveniva in passato, crescono dal desiderio umano di creare quella Bellezza che, come affermava San Tommaso D’Aquino, è splendor veritatis. Solo questo può (e deve!) essere il fine dell’arte.
Spettacoli - "Luci sulla Cattedrale": musica e bellezza in scena a Palermo