Sole Luna Festival, bridging through the documentary film.– Le immagini documentano alcuni passaggi della performance Qui la luce è differente. Liriche, musiche e colori lontani (Ph. Sicily Present).
(15 luglio 2012) – La serata inaugurale del Sole Luna Festival, bridging through the documentary film è stata aperta il 6 luglio, al Complesso Monumentale Steri di Palermo, dalla performance Qui la luce è differente. Liriche, musiche e colori lontani (regia di Francesco Impellizzeri, arrangiamenti musicali di Enzo Pitta, voci recitanti di Francesca Maria Corrao e Francesco Impellizzeri).
Parola e immagini sono state al centro dello spettacolo, che si è svolto attraverso musiche e testi rappresentativi di culture e popoli del Mediterraneo. Impellizzeri, che ha recitato e cantato, e Corrao, che ha letto anche brani di poemi in arabo, hanno posto in essere un dialogo utilizzando poesia e musica per mostrare le basi ideali e naturali, culturali e umane di un percorso di amicizia e pace tra i popoli di terre lontane. Nelle immagini che hanno accompagnato lo svolgimento dello spettacolo è emersa l’importanza delle dimensioni naturali e umane del mondo e della vita. Attraverso l’insieme di parole, immagini e musiche è stato così posto in risalto il ruolo che possiede l’apertura del cuore e della ragione per la costruzione quotidiana di una civiltà improntata al valore della pace e al criterio del bene comune.
Alcuni passaggi dello spettacolo sono contenuti nella photogallery in alto.
Pubblichiamo i risultati tratti dal comunicato ufficiale dell’Associazione Sole Luna. Un ponte tra le culture. La settima edizione del “Sole Luna Festival” si è conclusa venerdì 13 luglio 2012 con la serata dedicata al Premio Enel Green Power “Nuove energie” e con la premiazione dei film in concorso.– Sicily Present
Enel Green Power premia i vincitori della VII edizione del Sole Luna Festival. La giuria internazionale ha assegnato il primo premio assoluto di 3.000 euro a Letters from the Desert (elegy to slowness) di Michela Occhipinti. Il premio per la sezione Enel Green Power “Nuove energie”, riservata agli allievi neodiplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia, è stato assegnato a Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini per il documentario su Joseph Whitaker. Sono stati inoltre assegnati gli altri premi previsti: il premio come miglior regia è andato a Laicité, Inch’Allah di Nadia El Fani, regista che ha sfidato la censura del regime nel tentativo di dare alla società e alla gente un nuovo modello per rapportarsi con la religione islamica. Per questo motivo oggi El Fani vive sotto protezione. Miglior fotografia a Le jardin des merveilles di Anush Hamzehian; miglior montaggio a Pöli, mémoires d’une femme pygmée di Jean-Daniel Bécache. Per la giuria il documentario di Bécache si è contraddistinto per una caratura perfetta delle scene durante la fase di montaggio. Per la sezione “In Med. Doc” è stato scelto Iraq N’ Roll di Gili Gaon. Il lavoro ha suscitato un interessante dibattito tra i membri della giuria che hanno fortemente apprezzato la capacità del regista di trovare un equilibrio narrativo perfetto tra particolare e generale nell’affrontare il problema del conflitto di identità delle comunità sospese tra due culture diverse. Per la sezione “Out Med. Doc” il premio è andato a Singing for life. The Voices of Africa di Barbara Weissenbeck perché la qualità del documentario è affiancata anche da un grande valore culturale: ricorrere all’arte per migliorare le condizioni di vita dei membri delle società più svantaggiate. Infine, Bamako Transit di Céline Lixon è stato ritenuto il documentario più innovativo. Il Premio “Un ponte tra le culture” è stato assegnato quest’anno a What about Columbus, di Lander Camarero, per l’entusiasmo mostrato nel realizzare una fiction attraverso tre diversi punti di vista, che diventano nella narrazione un vero e proprio ponte tra le culture. Il pubblico, infine, ha scelto Los olvidados de los olvidados, di Carles Caparrós.
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