Questa volta è stato possibile: un posto costruito tra roccia e mare senza il benché minimo rispetto verso il paesaggio, reso fruibile al pubblico. Ma una volta aperta la villa, bisognava pensare a come riempirla. È stato fatto anche questo, e nel miglior modo possibile: attivando la rete di relazioni con gli artisti del palermitano. Così è stato possibile offrire al pubblico l’esibizione di Mimmo Minà, un attore teatrale termitano dalla consolidata esperienza.
Lo spettacolo è stato un ricamo di poesie, parole e musica. Attraversando D’Annunzio e l’incontro con Ulisse “che proseguiva/ il suo necessario travaglio/ contra l'implacabile Mare”, tratto dal libro delle Laudi; passando per l’Ulisse di Saba che “al largo /sospinge ancora il non domato spirito,/e della vita il doloroso amore”. Minà ha interpretato il suo monologo con l’ardore che contraddistingue le sue performances. Ardore, parola che colora di tinte sanguigne l’Ulisse dantesco, interpretato a conclusione dello spettacolo con una sapienza che avrebbe messo d’accordo secoli di diatribe di critica dantesca: Dante mette sì all’Inferno l’Odisseo omerico, ma con un carico di umanità desiderabile per ogni uomo che abbia poggiato almeno per un’ora le sue “piante” sulla crosta terrestre.
Spettacoli – Una terrazza sul mare di Altavilla.- Le immagini documentano alcuni momenti dello spettacolo di Mimmo Minà "Ulisse, re delle tempeste". Lo spettacolo si è tenuto ad Altavilla Milicia il 27 luglio 2012 nel villino affidato quest'anno dal comune di Altavilla Milicia al "Consorzio Ulisse".- Sicily Present