(13 agosto 2012) - Continua il II Festival Internazionale “Palermo Classica”. Nell’incantevole cornice del Chiostro della Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Palermo, si susseguono, dal 21 luglio, grandi nomi del panorama pianistico internazionale. L'11 agosto è toccato a Lola Astanova, giovane pianista nata nel 1985 in Uzbekistan. Ottima la sua esecuzione del Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 2 di Sergej Rachmaninov (1873 – 1943), meravigliosa partitura, tra le più note e impervie del repertorio concertistico. Accompagnata dalla Mediterranea Chamber Orchestra diretta da Günther Neuhold (1947), la Astanova ha saputo donare qualità, forza e, soprattutto, la dolcezza melodica, vero leitmotiv della musica del compositore russo.
La carica, trascinante, del primo movimento (Moderato) ha portato a un istintivo (errato!) applauso finale; la dolcezza dell’Adagio sostenuto ha commosso il pubblico, così tanto, da far scaturire un silenzio, intimo eppure più scrosciante di ogni parola. Così, chiuso il terzo movimento (Allegro scherzando), naturale è scattata la standing ovation. L’impeccabile direzione di Neuhold, a sua volta, ha contribuito alla riuscita finale della serata: il suo gesto chiaro, preciso e fortemente espressivo, ha condotto l’orchestra attraverso le difficili pagine del già citato concerto rachmaninoviano, ma anche dell’Ouverture Fantasia Romeo e Giulietta di Petr Il’ic Cajkovskij (1840 – 1893) e del famoso valzer d’apertura tratto da La Bella Addormentata dello stesso compositore russo, stupendo anche i più incalliti detrattori della Mediterranea Chamber Orchestra, bisogna dirlo, mai così precisa nelle precedenti esibizioni.
Complimenti all’organizzazione che ha saputo fondere, in un’unica serata, tanta bellezza: dalla freschezza ed eleganza del luogo, alle splendide partiture di Rachmaninov e Cajkovskij, fino all’ottima direzione di Neuhold e, non per ultimo, allo straordinario fascino di Lola Astanova.