Venerdì 24 agosto 2012 a Termini Imerese, presso il Chiostro dell’Ex Monastero delle Clarisse (attuale sede della Biblioteca Comunale Liciniana), verso l’ora del tramonto è stata offerta la lettura del testo platonico: Apologia di Socrate.
(29 agosto 2012) - Partecipare allo spettacolo in quel luogo è stato come entrare in una sorta di “intra-tempo”: pensate un po’ cosa possa voler dire ascoltare le parole di Platone (che a ragion veduta Giovanni Reale ha definito una “bibbia spirituale laica”) nel chiostro di un monastero di Clarisse risalente ai primi secoli dell’età moderna che dà sui ruderi di un anfiteatro romano, il tutto al tramonto di una calda giornata d’agosto. In qualche modo si è trattato di abbandonare le coordinate temporali ed immergersi nella limpida loquela dell’ateniese, per entrare nel dramma personale e cittadino vissuto da Socrate circa duemilaquattrocento anni orsono.
La lettura ha seguito i passi della difesa del filosofo attico attraverso la voce di Mimmo Minà, che per l’occasione ha sapientemente tenuto a freno la propria passione interpretativa per lasciar trasparire il lineare e avvincente procedere del ragionamento socratico. Prima della lettura di ciascun brano è stata offerta un’introduzione circostanziata e concisa da parte di Mariella Di Baudo, Maria Pia Nocera e Silvia Cannizzaro dell’Associazione “Paideia”, per rendere più agevole l’incontro tra il testo e il pubblico. Per intercalare i brani e far sedimentare i frutti del discorrere socratico, alla chitarra elettrica Mattia Pirandello (pronipote del celebre scrittore di Girgenti) ha spillato le note dei suoi pezzi composti ad hoc per la serata. I brani musicali sono stati costruiti con uno schema semplice ma efficace: servendosi del pedale, Mattia registrava le prime battute, che poi sfruttava come base su cui ricamare le altre note, ciò che in gergo si chiama loop.
Riporre come momento di riflessione l’Apologia di Socrate è tanto più importante, quanto più di rado si sente parlare secondo criteri di quella profondità: il celebre sapere-di-non-sapere equivale ad un atteggiamento libero di fronte alla realtà, scevro da ogni pregiudizio e da ogni chiusura al dialogo, cosa che in questi tempi fanfaroni tanto più si sente ripetere quanto meno si vede all’opera.
Socrate, accusato e condannato a morte ingiustamente, rende la stessa occasione dello sciagurato processo una testimonianza della sua missione e della radicalità con la quale egli la professa: “Preferisco obbedire al Dio piuttosto che a voi, e finché avrò vita e forze non cesserò di far filosofia ed esortarvi.” (p.41).* Proprio all’interno dell’ultimo brano, quando si è già venuti a conoscenza della condanna a morte, il filosofo pronuncia la sua ultima interlocuzione perentoria in cui fissa nella mente di chi lo ascolta il quadro morale di ciò che sta avvenendo: “Ora io prendo congedo condannato a morte da voi, ma costoro sono stati inchiodati dalla verità alla propria malvagità e ingiustizia” (p. 69).* Fino all’apice della sfida finale lanciata sotto forma di domanda insinuante: “Ma è ormai tempo di andar via, io per morire, voi per continuare a vivere: chi di noi vada verso una sorte migliore, è oscuro a tutti tranne che al Dio” (p. 77).* Da annoverare anche come i loops di Mattia Pirandello si sono inseriti in seguito a quest’ultima tirata socratica: se in occasione dei due brani precedenti le note andavano ad appendersi l’una dopo l’altra su un filo quasi sospeso nell’aria, quello del procedere del ragionamento; l’ultimo pezzo invece ha riecheggiato il trionfo morale di Socrate di fronte i suoi accusatori e ad un passo dalla morte, quelle stesse note prima sospese, adesso venivano a comporsi trionfanti alle orecchie degli spettatori.
Ad inizio e conclusione dello spettacolo ha preso parola l’Assessore alle attività culturali del comune di Termini Imerese, la dottoressa Angela Campagna, che non solo ha ringraziato Mimmo Minà per la realizzazione di un’occasione di un tale spessore culturale ma ha anche esortato a continuare il progetto. Infatti si tratta del primo incontro di un ciclo di tre letture filosofiche che verranno offerte ai termitani entro dicembre. Per quanto riguarda, invece, l’Associazione Paideia realizzerà un convegno dal titolo “Vivere l’insegnamento platonico” a Valledolmo il prossimo 8-9 Settembre 2012.
Sapere che in un cittadina di circa 30 mila abitanti c’è chi è disposto a preparare e presentare una lettura di questa portata a 7 giorni dalla fine di agosto, fa sempre più pensare che la vera risorsa di questa terra sono le persone che la popolano. E che la buona politica dovrebbe soltanto individuarle e dar loro credito.
*Platone, Apologia di Socrate - Critone (tr. Maria Michela Sassi), Bur, Milano 2012.
Spettacoli – La vittoria morale di Socrate. Venerdì 24 agosto 2012 a Termini Imerese presso il Chiostro dell’Ex Monastero delle Clarisse, attuale Biblioteca Comunale Liciniana, verso l’ora del tramonto è stata offerta la lettura del testo platonico: Apologia di Socrate. Nella photogallery è contenuta una rassegna di immagini che documenta lo spettacolo e il contesto.– Sicily Present (photo gl)