(3 febbraio 2014) – Sabato 1° febbraio alle 21.10 l’Auditorium della Rai di Palermo era già pieno, in attesa dell’ultima serata della rassegna “Fuori Colonna - Concertazioni Cinematografiche”.
L’idea, messa in atto da Francesco Maria Martorana con il “Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia” e patrocinata dalla “Sicilia Film Commission”, era quella di inserire tra lo schermo che proietta film già conosciuti e il pubblico in sala, il musicista che realizza - improvvisando - la colonna sonora di ciò che viene proiettato. In realtà si tratta di una non-novità, ché all’inizio della storia del cinema si faceva proprio così, ma che oggi viene riproposta per trovare nuove possibilità di visione, per vedere “spalancarsi nuovi mondi immateriali sui fatti della narrazione”.
La rassegna nei precedenti appuntamenti ha offerto la proiezione e realizzazione della “fuori-colonna” di film come “Salvatore Giuliano” di Risi, “L’uomo senza passato” di Kaurismäki o “Lo schermo a tre punte” di Tornatore. In quest’ultimo appuntamento la compagnia dei “Tango Disìu - Le musiche dei porti”, composta dallo stesso Martorana e dalla cantante Silvia Frittitta, ha accompagnato e si è alternata ad un mix di scene, interviste e immagini che attraversava i film proiettati nei precedenti appuntamenti della rassegna mediante fili narrativi divertenti.
Parole siciliane, proverbi e massime, storia: una carrellata di scene di tanti film differenti per mostrare come nel cinema abbia vissuto e viva il linguaggio, la cultura e il popolo siciliano. Nel frattempo sul palco s’imponeva la presenza scenica di Francesco Maria Martorana, circondato da una decina abbondante di strumenti a corda che a guardarli si stentava a credere li avrebbe suonati tutti. Una presenza scenica capace di farsi valere sullo strumento e sul pubblico, che ondeggiava le chiome (non tutte peraltro folte o fluenti). Al suo fianco di tanto in tanto si aggiungeva Silvia Frittitta, una voce forse ancora timida ma capace di seguire il chitarrista nelle scorribande sui territori del jazz, della chitarra iberica arpeggiata con tutte le dita, quasi grattata, a sgranellare note una dietro l’altra, ma anche concedendo dei pezzi tratti dal repertorio tradizionale della nostra terra.
Una piacevole serata, il pubblico non ha lesinato applausi. Martorana ha detto che forse da marzo inizierà una nuova rassegna “Fuori Colonna”. Vale la pena augurarselo.
Spettacoli- All'Auditorium Rai di Palermo ultimo appuntamento "Fuori colonna"
(ph. gl)