Si è celebrata, domenica 18 settembre 2016, la cerimonia di consegna dei premi ai candidati che sono risultati vincitori della IV edizione del Premio nazionale di poesia “Himera”; l’evento è stato patrocinato dal Comune di Termini Imerese e dal parco archeologico di Himera ed ha avuto come sede l’aula consiliare del Comune termitano (qui l’articolo relativo al bando).
Il premio è stato fortemente voluto ed organizzato dall’associazione culturale “Termini d’arte” che, presieduta da Rita Elia, si occupa da anni della diffusione della cultura e della valorizzazione del territorio con tante iniziative che costantemente coinvolgono numerosi partecipanti.
La giuria è composta, oltre che dalla stessa Rita Elia, da Giuseppe Bagnasco, Alfio Inserra e da Maria Antonietta Sansalone e presieduta dal prof. Tommaso Romano.
Quest’anno il premio è stata dedicato al Maestro Giuseppe Mulè, compositore e direttore d’orchestra, in memoria del quale sono state consegnate due onorificenze al Coro polifonico presieduto da Gloriana Solaro e all’Associazione Amici della Musica presieduta da Vincenzo Corso, entrambe le istituzioni musicali intitolate proprio al musicista termitano G. Mulè; il Maestro Tonin Tarnaku, direttore artistico del Coro Polifonico, si è esibito durante la serata.
La presentazione è stata affidata a Katiuska Falbo, valletta della serata è stata Sasha Portale, lettori Damiano Giunta e Chiara Turturici.
Di seguito il resoconto della premiazione: per la sezione A, “Poesie inedite in Lingua Italiana” la composizione prima classificata è stata “Di quei giorni” di Pietro Vizzini, seguita da “Per gli eroi un canto” di Dorothea Matranga e, terza, “Dove è la mia terra” di Angelo Francesco Puma; il Premio Giuria è stato assegnato a “Himera”, poesia di Adalpina Fabra Bignardelli. Segnalazioni di merito sono state attribuite alle poesie “Nella sera”, “Passa la vita” e “Gabbiano“, rispettivamente di Roberto Riccardi, Angela Bono e Vincenza Pitingaro.
Per la sezione B, “Poesie inedite in Lingua Siciliana e nei vernacoli d’Italia”, si è aggiudicato il primo premio “Corso Butera 333” di Vincenzo Aiello, seguita da “L’ancilu” di Giuseppe Pappalardo e da “Fimmina” di Palma Civello; segnalazione di merito per “Ci sunnu jorna” di Alberto Lo Verde, “Aylan Kurdi” di Maria Santoro di Partinico e per “Curri mamma” di Mariella La Sala; Premio Giuria a “Patri Nostru- Inch’ Allah” di Emanuele Insinna.
Per la sezione C dedicata al parco archeologico un encomio speciale è stato conferito alla dottoressa Agata Villa, già dirigente del Parco Archeologico di Himera.
Per la sezione D dedicata alle “Opere edite in lingua italiana” ha ricevuto il primo premio “Lamento ragionato sulla tomba di Falcone” di Nicola Lo Bianco; seconda classificata “Tempo nostro” di Angelo Guarnieri e, terza classificata ex aequo, “Imprecisi passaggi di tempo” di Emma Di Stefano e “Sera” di Luigi Todisco.
Il Premio Giuria è stato assegnato a “Il tuo regno viene” di Pasquale Attard e segnalazioni di merito sono state attribuite a “Disincanti” Alberto Criscenti, a “Semi” di Pietro Manzella ed a “Un segreto ancora” di Bachi Dardani.
Dalla Giuria è stata assegnata una Targa in Memoria del biologo fiorentino Veniero Scarselli, per la sua vita interamente dedicata alla poesia ed alla ricerca scientifica, alla moglie dello scrittore.
Durante la serata è stato conferito anche il premio alla Cultura 2016, ossia una scultura di Vincenzo Gennaro, alla professoressa Rita Cedrini, antropologa, storica e presidente del F.A.I. e consegnata la Targa “Saverio Orlando”, intitolata al poeta e cardiologo recentemente scomparso, all’imprenditore Giuseppe Fragale.
Termina così una grande serata dedicata all’arte poetica ma che valorizza soprattutto i contenuti culturali ed umani, testimoni di un territorio da riscoprire e da valorizzare, obiettivo questo perseguito da Rita Elia e dalla sua associazione Termini d’Arte.