Nell’Evangelii gaudium è scritto: «Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità» (n. 236). Papa Francesco fa qui riferimento al modello del poliedro per spiegare la relazione tra globalizzazione e localizzazione, e la tensione che può verificarsi tra le due.
Da questo riferimento è nata la scelta di titolare “Poliedro” il nuovo mensile dell’Arcidiocesi di Palermo, che è stato presentato alcuni giorni scorsi nella sala Lignea della Biblioteca Comunale di Piazza Casa Professa.
Il direttore, Nuccio Vara, ha voluto rispondere subito alla domanda più ricorrente: perché uno strumento di comunicazione cartaceo un’epoca in cui la comunicazione è dominata dal web? “I social danno – ha detto aprendo i lavori - le notizie, ma non fanno riflettere sulle notizie”. Ha poi spiegato che questo nuovo mensile non vuole essere soltanto un notiziario della vita ecclesiale, “ma punta a favorire il sorgere, sia nel contesto metropolitano sia nell’intera comunità diocesana, di nuove, più aggiornate, pratiche di evangelizzazione e di azione missionaria”. Il riferimento finale è stato per ribadire la sintonia che la rivista vuole avere con il magistero della Chiesa e con “i percorsi di profondo, radicale rinnovamento avviati dal pontificato di papa Francesco”.
E Vincenzo Morgante, direttore della Tgr Rai ha voluto porsi nella stessa scia nel suo qualificato intervento per dimostrare, anche sulla base della sua lunga esperienza professionale, quanto sia importante “Approfondire, ragionare e argomentare” in un contesto come quello attuale in cui sembra prevalere la quantità delle notizie da fornire, piuttosto che la qualità dei giudizi da dare.
Un altro qualificato intervento è stato offerto dalla professoressa Gianna Maria Cappello, associata di Sociologia dei Media digitali, che ha voluto soffermarsi, anche per il suo particolare punto di osservazione, sull’importanza che una qualificata informazione ha nei processi educativi delle generazioni più giovani.
È seguito un appassionato dibattito in cui alcuni collaboratori hanno espresso gratitudine per l’opportunità offerta loro di sostenere il Vescovo Corrado Lorefice nel suo impegno pastorale attraverso la comunicazione e la diffusione di esperienze positive che vedano impegnato il laicato cattolico.
Lorefice, nel suo indirizzo di ringraziamento ha fatto riferimento alla evangelizzazione di Cristo in Galilea da cui trarre esempio e stimolo per una evangelizzazione che si rivolga a tutti e che non abbia paura di confrontarsi con nessuno. Un ultimo riferimento poi a due aspetti della rivista: la condivisione e la responsabilità, aspetti caratteristici del suo ministero pastorale e della Chiesa di papa Francesco più volte richiamata.
La rivista del costo di tre euro ha alcune rubriche fisse, uno spazio per i libri e a tanto altro spazio per le esperienze della chiesa palermitana.