Ci sono di quelle ricette che ricette non sono. ‘U sacciu, ad alcuni manca l’ansia di pigghiare un pizzino chilometrico per appuntarisi un elenco infinito di cose d’accattari e di segnarisi il procedimento da seguire. In questo caso ci vuole una buona dose di rilassamento o come si dice qua cammarìa. Attipo mare estivo piatto, piattissimo con una leggera increspatura, per capirsi. Alle volte, veramente, unu s’avi a fari trascinari da quella leggerissima corrente, si nni va allo scaro e accatta chiddu chi c’è. Cominciare dalla fine, lasciare che le cose vadano lisce, sole sole. In questi casi lo sottolineo, non è una ricetta, picchì basta veramente poco per realizzare un piatticeddu di pisci accussì. Semplice, leggero e buono. Puoi sbizzarrirti aggiungendo o togliendo qualcosa mantenendo di base lo sgombro se vuoi, che è di una bontà inenarrabile e la verdura di stagione; tutta chidda che c’è piccamora.
Quindi, io fici accussì: se vuoi, pigghia due sgombri, o chiddu chi trovi, togli le interiora, trita aglio e prezzemolo, lava le foglie di un mazzo di tenerumi, sciacqua le zucchine e i pomodori e tagliali a rondelle. I tenerumi li lessi in acqua bollente salata e poi li triti. Nel frattempo pigghia una bella teglia che va in forno,conzala con un giro d’olio, adagia le zucchine facendo un bel suolo su cui poggerai i pisci, zzicca dentro la pancia dei pesci il trito di prezzemolo e aglio, distribuisci la verdura rimasta all’ingiro, versa un zinzino d’acqua, sala e spezia con quello che vuoi, copri con un coperchio o con un foglio di stagnola e cuoci a 190°C per 30 minuti, a metà cottura aggiungi i tenerumi lessati e tritati, togli la copertura e finisci la cottura con uno zinzino di vino bianco, se vuoi eh?
Copyright © 2016 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.it
La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it